Come sempre nel corso del nostro viaggio, è il paesaggio il primo elemento di cui dobbiamo occuparci. La comunione tra natura e cultura ci offre spunto per riflessioni che ci scorrono dentro, in attesa che possano poi agire come fermento vivo. Così ci appare il complesso che ci apprestiamo a visitare. Il Nuraghe Appiu, trilobato, fortemente danneggiato dai crolli, ma ancora capace di comunicarci la sua conformazione architettonica. Un ampio villaggio composto da circa 200 capanne. Un nuraghe monotorre. Una tomba dei giganti. Due dolmen. Non distanti: un circolo megalitico e un tempio a ‘megaron’ (strutture rettangolari con il caratteristico prolungamento anteriore e posteriore denominato in antis). Il villaggio, sottoposto ad indagini di scavo, si presenta costituito da capanne non raccordate tra loro, a pianta circolare o quadrangolare. I reperti rinvenuti ci raccontano la vita che doveva svolgersi al loro interno: giare, macine, pietre per affilare, mortai, pestelli, coti, schegge di selce e ossidiana, falcetti in bronzo, vasi askoidi, spiane, tegami, fusi e pesi da telaio. Le capanne erano dunque abitazioni ma anche luoghi in cui svolgere varie attività, come la cottura di vasi, lavorazione della lana, macinazione dei cereali, forse anche funzioni cultuali. Il complesso appare databile agli inizi dell’Età del Ferro (900-800 a.C).
Visite guidate
S.P. 12, Km 10 - Via G. Deledda 38 Villanova Monteleone
T
079 960406 - 338 1586752
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E-mail:
laborappiu@tiscali.it
- r.livesu@tiscali.it
Servizi offerti al pubblico
• visita guidata: si
• assistenza lingue straniere: si
• attività didattica: si
• accesso mezzi di trasporto: si
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